lunedì 20 gennaio 2014

Punta Arenas

Eccoci all'ultima del nostro viaggio, non abbiamo usato i due giorni di margine che avevamo nella tabella di marcia, in quanto i modesti inconvenienti e il tempo sempre buono, compreso la clemenza del famigerato vento della patagonia, non ci hanno rallentato.
Sicuramente Punta arenas non merita i due giorni a nostra dispozione, ma l'appuntamento in dogana per vendere le moto è per lunedi' mattina.
Puntiamo comuque a visitare la pinguinera che si trova a, scopriremo, 70 km dalla città. Proprio per aver sbagliato i conti chiediamo un passaggio a due americane su un suv: Io sono già in riserva e km mancancati non mi consentirebbero di tornare a punta arenas.





Ho la riprova al ritorno, visto che arrivo al distributore per inerzia. Concludiamo la prima giornata con la visita ai magazzini della zona franca, dove dovrebbero esserci prezzi eccezionali per l'acquisto di capi di abbigliamento da montagna: niente di tutto questo, solo un grande parco commerciale ma i prezzi sono come i nostri, se non piu' alti. Compriamo solo il trollei che ci serve per portare a casa l'abbigliamento da moto.



Dopo esserci cucinati una mega spaghettata di pesce in ostello, domenica mattina partiamo alla volta di forte Bulnes. è l'ultimo giretto con le moto e, scoperto che l'ingresso a forte costa l'equivalente di 18 euro, decidiamo che anche questo ingresso non vale quello che costa: trattasi infatti du una ricostruzione del primo insediamento in zona, tutto rifatto in legnocome, si suppone, fosse all'epoca.
Proseguiamo quindi fin quasi alla fine della strada, scoprendo una zona molto bella, verde e al riparo dal vento, tant'è che è piena dicileni che stanno grigliando l'impossibile.






Lunedi mattina è il momento del distacco dalle nostre motorette: ci hanno portato a spasso per il sudamerica per 9600 km l'anno scorso e 5700 quest'anno.
Prima il passaggio in dogana e poi dal notaio........le transalp rimarranno qui!

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