Cusco

Da la paz ci siamo diretti verso il Peru, attraversando la  frontiera sul lago titicaca. Ci siamo fermati 2 notti a Puno, facendo la gita in barca sulle isole galleggianti UROS, veramente una esperienza particolare, anche se gli abitanti sono ormai orientati al turismo.

Purtroppo il meteo in Peru' è cambiato e non ci fa mancare la doccia quotidiana, con qualche spruzzata di neve. I panorami sono comunque apprezzabili  ma la qualità delle foto non è eccelsa.
Da puno siamo andati da Arequipa, traversando un altro passo oltre 4500mt, dove abbiamo passato la vigilia di Natale, apprezzando la bellissima plaza de l'arma in notturna e clima natalizio  con tanto di babbo natale sotto l'albero.

L'indomani ci siamo fatti oltre 200 km di sterrato fino al Colca canyon , per pochi metri il secondo piu' profondo del sud america. Dopo la sosta a Chivay, in un hostal dove ci hanno fatto parcheggiare le moto nella sala ristorante!
Ieri tappone di 200km di sterrato, ancora un passo a 4800mt e 200 di asfalto fino a Cusco, con le vallate che diventano sempre piu' verdi e alberate. Siamo arrivati col buio e la ricerca dell' ostello è stata rocambolesca...........ma con un taxi siamo arrivati.

La Paz

Siamo arrivati ieri sera a  La Paz.
Da Uyuni, dopo avere aspettato in fila 2 ore per la benzina ci siamo diretti a Sucre, su asfalto. Strada molto bella  come fondo, ma sempre a 4000 mt e le moto non vanno , io in piano non supero gli 80! L'attraversamento di Potosi è un vero trauma per gli occhi e polmoni : camion e bus che fanno a gara a chi fuma piu' nero, e la senzazione di poverta' è ben presente.
A Sucre arriviamo tardi ma troviamo un bel ostello con posto per le moto.
Bella anche la città con la piazza animatissima in pieno stile natalizio.
La mattina si parte con calma per una strada nazionale, ma sterrata di 200 km.

E' un continuo cambiare di panorama con le rocce che cambiano colore di momento in momento,è la bolivia rurale, fatta di campi di mais e coca, lavorati da aratr trainati da buoi. Alla sera i giudizi saranno unanimi, giornata da 10 e lode.
Ieri al contrario tutta strada dritta piena di cantieri e impatto traumatico con il caos di Pulmini di la Paz

Uyuni

Dopo 2 giorni di viaggio siamo arrivati ieri pomeriggio alla famosa cittadina del salar e del cimitero dei treni.
Abbiamo attrversato il cofine  della bolivia  ecosteggiando la zona della lagune, blacha verde e colorada.
Sti pazzi hanno piazzato la dogana a 5020 metri!!!!

mai avrei pensato di arrivare con la moto a questa quota!
La girnata e' bellissima al mattino ma al pomeriggio si rannuvola, fortutamente la tempesta di neve ci lambisce solo, scaricando la sua forza a meno di un km da noi.

Puntaimo per dormire a Villamar sperduto paesino Boliviano, le notizie raccolte per strada lo danno a 40,60, 80 km dall'ultima laguna. Alla fine saranno 100 e siamo a corto di benzina. Fortunatamente troviamo un ottimo ostello familiare.L'indomani pur sbagliando strada arriviamo a S. Cristobald, dove , essendo domenica cambiamo un po' di dollari.
Ieri sera  sitemati i bagagli andiamo al bordo del salar a 25 km da qui, scoprendo che l'ingresso e' completamente allagato con zone di 50 cm di acqua salata, faccio un paio di tentativi ma i 2 luca mi devono tirare fuori a spinta. La delusione e' tanta, volevamo assolutamente guidare le moto sul salar, ma abbiamo troppa strada da fare per prenderci dei rischi.

Scopriremo oggi facendo l'escursione in 4x4 che erano solo 2-3 km in quelle condizioni.

p.s. la tecnologia si e rivoltata contro, lo spot non traccia, il telefonino non siconnette piu' al wifi, che qui non c'e', e non rieso a caricare le foto  xche' la connessione qui e' troppo lenta.

Di nuovo in Cile

Siamo a San Pedro de Atacama, ai confini con la Bolivia. Ieri tappa tutta sterrata di 275 km sulla Ruta 40, o almeno quello che ne è rimasto dopo le piogge dei giorni precedenti.

I primi km molto impegnativi causa frane e smottamenti, con guadi di un certo impegno. Ripagati dalla scalata del passo piu alto del sudamerica.
Le moto sopra i 4000 faticano a salire , dopo i 4700 io vado solo in prima!

Oggi tutto asfalto  attraverso il passo jama, sempre sopra i 4000 mt, fino  alla vista del vulcano Lincabur, dove la strada scende in picchiata fino ai 2300 mt di san pedro

Siamo a Cachi

Siamo a Cachi 180, km a nordodi Cafayate, percorso tutto sulla Ruta 40. Bellissimi tratti western, canyon, cactus giganti, da non perdere. Abbiamo rinviato il passo Abra del Acay, siamo arrivati tardi ed erano altri 120 km sterrati e il passo supera i 4800 mt. Mi preparo a un altro bel mal di testa.
http://it.wikipedia.org/wiki/Abra_del_Acay
P.S. sembra che il tifo stia funzionando!

Cafayate

Siamo arrivati con un giorno di ritardo, ieri infatti abbiamo perso l'intera giornata su un sterrato di 80 km, verso la cittadina di Belen. si siamo quindi dovuti fermare a londres per riparare i danni delle cadute e un filtro  olio danneggiato una pietra.

Anche oggi non sono mancati i problemi, abbiamo 2 transalp che vanno a singhiozzo, abbiamo  cambiato le centraline, speriamo bene, domani dovremmo fare un passo a 4840, abbiamo bisogno del vostro tifo!

Cactus in Fiore

Oggi circa 400 km in granparte di ruta 40, da Rodeo a Tinogasta.

Qualche pezzo un po noiso ma anche tratti belli tra canyon di rocce rosse pieni di cactus, alcuni fioriti.

a Tinogasta abbiamo incontrato un gruppo di austiaci e tedeschi su 9 transalp.

Domattina foto tutti insieme

Le Ande!

Ieri giornata epica, faticosa e appagante allo stesso modo : dagli  0 metri  de la serena a 4770 del paso di auganegra.

i nonni del gruppo, giuliano e mauri, hanno reagito alla grande, i piu' storditi eravamo  io anna e luca v.

sopra i 3500 metri è iniziato il mal di testa e l'affanno, un'esperienza indimenticabile

partenza per la serena

con pit stop a lorca motors per la moto del mauri..........
circa 400 km di panamericana a tratti molto bella, anche se inesorabilmete dritta
sosta per le impanadas de cueso
la pompa del freno l'abbiamo trovata a la serena, è cinese ma funziona.

Valpo

Siamo a Valaparaiso, domani speriamo di sdogananare le moto, lo spedizioniere ha sbagliato 2 numeri di telaio su 8! speriamo che non ci siano altri problemi!